Si è parlato moltissimo, negli ultimi mesi, del 5G e delle sue potenzialità ma purtroppo questo è un tema che ha scatenato moltissime reazioni, spesso contrarie e negative.
Si è parlato moltissimo, negli ultimi mesi, del 5G e delle sue potenzialità ma purtroppo questo è un tema che ha scatenato moltissime reazioni, spesso contrarie e negative. Tra fake news e teorie del complotto, la quinta generazione della telefonia mobile è stata criticata a più riprese ma senza argomentazioni logiche a supporto. Come affermato dallo stesso Amministratore Delegato di TIM Luigi Gubitosi, “non c’è differenza di emissioni tra il 4 e il 5g” e non ha dunque alcun senso puntare il dito su questa innovazione. Viviamo in un periodo storico in cui la connessione è diventata fondamentale ed il progresso è inevitabile. Abbiamo ormai quasi raggiunto il limite naturale del 4G e possiamo solo implementare la tecnologia se vogliamo continuare ad usufruire dei servizi offerti dalla rete.
Luigi Gubitosi: il 5G per garantire copertura ottimale e velocità superiore
Luigi Gubitosi lo ha detto senza mezzi termini, in occasione della cerimonia conclusiva della “5G Academy” dell’Università Federico II di Napoli. “In Italia ogni anno la crescita del traffico dati aumenta in modo significativo: i dati ufficiali parlano di un 40-50%. Ciò significa che ormai il 4G sta andando incontro al suo limite naturale e che se vogliamo continuare ad usufruire di un servizio all’altezza è necessario passare alle nuove tecnologie”.
[p] Oggi più che mai, considerato il periodo che stiamo attraversando, il 5G è diventato indispensabile per garantire una copertura ottimale in tutta Italia e per offrire una velocità di connessione decisamente superiore. Rimanere ancorati al 4G non avrebbe senso e sarebbe controproducente, perché il 5G non è pericoloso ed è arrivato il momento di chiarire questo aspetto.
Luigi Gubitosi: nessuna differenza di emissioni tra 4G e 5G
Sempre secondo le parole dell’Amministratore Delegato di TIM Luigi Gubitosi, non ci sono ragioni logiche per temere questa quinta generazione della tecnologia mobile. È ormai evidente e dimostrato che non esiste alcuna differenza di emissioni tra il 4G ed il 5G, e che dunque quelle che sono girate negli ultimi mesi sono vere e proprie fake news. Falsi miti che si sono propagati velocemente ma che non trovano alcuna giustificazione: basta informarsi in modo adeguato e serio per avere la conferma che il 5G non sia rischioso per la salute.
[p] A tutto ciò bisogna aggiungere un dato importante. Il nostro Paese è quello che ammette i valori limite più bassi in Europa per quanto riguarda le emissioni elettromagnetiche. Non c’è dunque alcun motivo logico per preoccuparsi di tale tecnologia, che oggi più che mai è diventata indispensabile.
Il 5G di TIM è già operativo a Milano
TIM ha già attivato il 5G in diverse aree di Milano e prevede di raggiungere una copertura del 90% del capoluogo lombardo entro la fine del 2020. Il servizio è disponibile attualmente in moltissime zone: dai Navigli al centro storico, dalla stazione centrale alle stazioni Cadorna e Garibaldi, dal Politecnico al nuovo polo fieristico. Sono oggi coperti dalla rete 5G anche alcuni ospedali come il San Raffaele ed il Policlinico. La rivoluzione è dunque già arrivata e non c’è alcun motivo di preoccuparsi: la quinta generazione della telefonia mobile porterà solo grandi benefici grazie al ruolo centrale di TIM.